Le case farmaceutiche nascondono gli effetti collaterali dei farmaci
 
CategoriesRichard Degrandpre, collaboratore di ABUSE YOUR ILLUSIONS, accusa le case farmaceutiche produttrici di antidepressivi di occultare volontariamente i terribili effetti dei farmaci da loro prodotti e immessi sul mercato. In questo caso i farmaci accusati sono i Selective Serotonin Reuptake Inhibitors (Inibitori selettivi della Reuptake della serotonina o SSRI). Tra le case farmaceutiche a "rischio" ci sono la Eli Lilly, la Pfizer e la GlaxoSmithKline, le stessa case citate nell'accusa di genocidio in relazione al Business farmaceutico della malattia del Dr. Rath
Ancora una volta la ricerca pilotata dalle multinazionali: come possiamo continuare a subire le offese di pubblicita' televisive come quelle per le pappe per i neonati che inneggiano alla "ricerca e nutrizione" e poi appare in sovripressione la scritta FLUORO, utilizzato per i loro prodotti?
fonte: Disinformation.com (tradotto da Elisabetta Fiaccadori per Nuovi Mondi Media)
Nuovi casi portano a nuove preoccupazioni: ABUSE YOUR ILLUSIONS viene citato da NYT in una discussione infuocata, relativa alla sicurezza e all’efficacia di alcuni antidepressivi, ormai sotto gli occhi di tutti e che sta rischiando di provocare seri danni e ingenti perdite agli imperi farmaceutici Eli Lilly, Pfizer e GlaxoSmithKline. Produttori di medicinali generalmente conosciuti come Selective Serotonin Reuptake Inhibitors (Inibitori selettivi della Reuptake della serotonina o SSRI).
Portando alla luce le accuse precedentemente mosse da Richard Degrandpre, collaboratore di ABUSE YOUR ILLUSIONS, giovedì 7 agosto il New York Times, in un articolo di prima pagina, ha richiamato l’attenzione su morti attribuite scorrettamente e su studi ormai sepolti. Studi in grado di dimostrare che i farmaci SSRI (Paxil, Prozac e Zoloft) possono avere effetti negativi sui pazienti, inducendoli alla violenza e al suicidio e che il rapporto tra i livelli di serotonina e la depressione clinica, conosciuta come la scoperta che avrebbe portato sollievo a milioni di persone, è del tutto insignificante.
“The Lilly Suicides” di Degrandpre evidenzia, negli SSRI, la presenza di effetti collaterali nascosti; le procedure di marketing dei produttori di farmaci antidepressivi e gli accordi presi con i gruppi di Prozac, Paxil e Zoloft. Tutto ciò per accusare di aver mentito riguardo la reale efficacia dell’SSRI come panacea per combattere il male.
Tra le accuse più pesanti mosse da Degrandpre, riportate nel resoconto del Times, si possono trovare:
- Affermazioni esagerate e gonfiate relative all’efficacia degli SSRI, valutata da ricercatori indipendenti “modesta” e “non più efficace … delle pillole di zucchero”.
- Una probabilità di pensieri suicidi 3.2 volte superiore tra i pazienti adolescenti curati con SSRI rispetto al gruppo di controllo di coetanei trattati con placebo.
- Gravi sindromi da astinenza che vanno da disfunzioni sessuali, tremori, sensazioni da elettroshock e profonde depressioni.
Il saggio di Degrandpre è costruito su anamnesi individuali e testimonianze dei sopravvissuti ai suicidi causati dagli SSRI, i quali confermano le preoccupazioni che solo recentemente stanno divenendo pubbliche. Nel maggio 2001, un giudice della Corte Suprema australiana ha individuato una stretta correlazione tra SSRI e impulsi violenti, prosciogliendo un uomo di 74 anni dall’accusa di uxoricidio per strangolamento e tentato suicidio, due giorni dopo aver iniziato la cura a base di Zoloft. Lo stesso anno, una giuria del Wyoming ha concesso 6.4 milioni di dollari alla famiglia di un paziente curato con il Paxil che aveva ucciso con un’arma da fuoco la moglie, la figlia e la nipotina appena nata mentre quest’ultime dormivano. “The Lilly Suicides” racconta dozzine di storie simili, in cui i pazienti hanno avvertito stimoli violenti già da pochi giorni dopo l’assunzione di SSRI.
Ancora più pesanti degli effetti collaterali degli SSRI sono le molteplici prove relative agli sforzi fatti dalle case farmaceutiche per nascondere ai consumatori tali rischi e pericoli.
Degrandpre documenta, inoltre, i tentativi della Eli Lilly, produttrice di Prozac, di mettere a tacere i querelanti con cospicue ricompense in cambio dell’occultamento di prove. “The Lilly Suicides” si muove in rapido dettaglio attraverso appunti privati e studi ormai archiviati che includevano gli sforzi della Lilly, GSK e Pfizer per minimizzare la percezione degli effetti collaterali dei propri farmaci. Ai ricercatori della Lilly era stato detto di registrare i tentati suicidi come “sovradosaggi” e i pensieri suicidi come “depressione”. Le innumerevoli indagini relative all’efficacia degli SSRI sono rimaste incomplete o comunque non sono state rese pubbliche.
“Alcuni di questi studi sono stati terminati un paio di anni più tardi”, ha affermato il Dr. Graham Emslie durante l’intervista rilasciata al Times, professore di psichiatria presso la University of Texas e membro del gruppo di ricerca per il Paxil presso la GSK. “In ogni caso, le prove negative tendono a non essere pubblicate.”
Poiché le prove e le proteste contro i produttori di antidepressivi SSRI aumentano, ha avuto inizio una vera e propria guerra a favore del consumo critico, combattuta dai gruppi in difesa dei diritti del consumatore e dalle vittime degli effetti collaterali degli antidepressivi contro la Pfizer, Lilly e GSK. Se le losche procedure di ricerca e propaganda riusciranno effettivamente a mascherare il rapporto benefici/danni dei farmaci serotonina-manipolatori è infatti questione che riguarda quanto le informazioni potranno diventare di pubblico dominio, in contrapposizione con quanto le case farmaceutiche riusciranno a nascondere. “The Lilly Suicides”, contenuto in ABUSE YOUR ILLUSIONS, offre uno studio organico sulla nascente lotta in favore di farmaci psichiatrici non nocivi.
Richard Degradare, un professore esterno presso il St. Michael’s College nel Vermont, è l’autore di RITALIN NATION e DIGITOPIA.
Il saggio “The Lilly Suicides” fa parte di ABUSE YOUR ILLUSIONS: THE DISINFORMATION GUIDE TO MEDIA MIRAGES AND ESTABLISHMENT LIES di Disinformation.com.
mandato da Ivan Ingrilli il Venerdì Agosto 22 2003
aggiornato il Sabato Settembre 24 2005URL of this article:
http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/08/22/le_case_farmaceutiche_nascondono_gli_effetti_collaterali_dei_farmaci.htm
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