Chi c'e' tra i primi promotori per la costruzione delle nuove centrali Nucleari? Carlo Rubbia, membro onorario del Cicap! Insomma, sono sempre loro.
I miti delle centrali nucleari
Nessuno dei problemi è stato risolto: né lo smaltimento delle scorie, né le difficoltà connesse alla dismissione dei vecchi impianti né, meno che mai, il pericolo d'incidenti.Se la luce salta proprio quando se ne consuma meno, logica vuole che non è l'elettricità che manca, ma c'è qualcosa che non va nell'impianto.
Allora visto che, secondo dati Enel, la capacità produttiva italiana è in eccesso (76.950 megawatt a fronte dei 52.590 consumati nel 2002), con quale logica si chiede di "farla finita con gli oscurantismi del passato" e di decidersi a fare "scelte impopolari". Le quali, che sia detto chiaramente o meno, consistono nel rilancio del nucleare bocciato dal referendum del 1987.
L'unica cosa sulla quale il rinnovato partito nucleare ha ragione è che quel referendum venne lanciato e vinto sull'onda del terrore suscitato dall'incidente di Chernobyl - incidente, sia detto per inciso, tutt'altro che risolto visto che i governi occidentali continuano a foraggiare la costruzione di sempre nuovi "sarcofagi"
(stima prevista 300 milioni di dollari) per tentare di contenere le fuoriuscite di materiale radioattivo.
Certo la gente deve essere proprio stupida per decidere di rinunciare a un'esaltante tecnologia solo perché ha ucciso, in una botta sola, più di trentamila persone!
I veri esperti non si fanno spaventare da simili quisquiglie e rilanciano l'opzione nucleare come soluzione di una penuria del tutto inesistente oppure come alternativa ai combustibili fossili che causano l'effetto serra, secondo il Bush-pensiero. Non spiegano però che nessuno dei problemi del nucleare è stato risolto: né lo smaltimento delle scorie, né le difficoltà connesse alla dismissione delle vecchie centrali né, meno che mai, il pericolo d'incidenti dalle conseguenze catastrofiche. Basti pensare che uno dei motivi per cui la Francia non riesce a rispettare il patto di stabilità europeo sono le elevate spese militari, spese destinate ad aumentare perché la minaccia terroristica costringe i cugini d'Oltralpe ad allestire un piccolo scudo spaziale per proteggere da possibili attacchi terroristici quei quaranta reattori nucleari che le garantiscono l'indipendenza energetica.
In passato sono state proprio simili considerazioni relative agli alti costi di protezione degli impianti a portare gli austriaci a non avviare la centrale nucleare di Tullnerfeldt, già completamente costruita.
Ma senza evocare catastrofi immani, resta il problema principale: quello delle scorie e degli altissimi costi relativi al loro smaltimento. Proprio per questo motivo negli Stati Uniti non viene commissionata una nuova centrale dal 1978 mentre quasi la metà dei 103 impianti esistenti rischia la chiusura a causa delle spese eccessive.
Gli amici dell'atomo hanno già pronta una soluzione: si tratta dei reattori di nuova generazione, la quarta per la precisione. Mentre gli attuali reattori nucleari bruciano solo l'uno per cento del materiale fissile con cui vengono alimentati, i reattori super-puliti dovrebbero utilizzare tutto il combustibile, sia l'uranio originario sia il plutonio eventualmente prodotto, portando praticamente a zero la quantità di rifiuti radioattivi.
I reattori statunitensi di nuova generazione attualmente allo studio appartengono a tre grandi classi: quelli raffreddati a gas, quelli raffreddati ad acqua e quelli a spettro veloce.
C'è poi il reattore ad alta sicurezza intrinseca immaginato da Carlo Rubbia che è ancora, come si dice, a caro amico.
Sulle possibilità italiane di rinnovare l'opzione nucleare Giorgio Ferrari, ex direttore delle costruzioni nucleari dell'Ansaldo e progettista delle centrali di Caorso e Montaldo di Castro, è stato abbastanza drastico: "c'è ben poco di rivoluzionario nei nuovi progetti di reattori" ha dichiarato alla testata telematica Scienza Esperienza "L'alta temperatura è lì da anni e non ha mai avuto successo economico. I reattori ad acqua di nuova generazione, portati a maggior sicurezza grazie a un incremento dell'automatizzazione, sono noti da tempo e presentano miglioramenti marginali di ciò che è sempre funzionato bene. Lo stesso reattore pensato da Rubbia, tenuto in vita coatta da un acceleratore lineare che spara dentro i neutroni, è stato, in una forma altrettanto convincente, presentato anni fa da Bowman negli Stati Uniti. Non si può pensare che il nucleare diventi accettabile per questo".
Ai problemi irrisolti se ne aggiungono di nuovi. Oggi, come dice Ferrari "l'Italia non ha più un'industria pesante che possa far rinascere il nucleare. Sono morte l'Ansaldo, la Franco Tosi, la Belleli, la Terni, la Breda termomeccanica, l'acciaieria e tubificio di Brescia, il Tecnomasio Brown Boveri". Allora chi dovrebbe costruire il fantomatico "nucleare pulito"? E quale regione, cui spetta la decisione finale dopo la riforma federalista, accoglierà una centrale nel cortile di casa?
da Liberazione del 30/09/03
mandato da Ivan Ingrilli il Giovedì Ottobre 2 2003
aggiornato il Sabato Settembre 24 2005
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http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/10/02/black_out_carlo_rubbia_e_il_mito_del_nucleare.htm
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« Voici déjà plusieurs fois, après les attaques des deux tours américaines le 11 septembre que j'ai diffusé l'information suivante sans la moindre réaction des pouvoirs nationaux et américains, ni de la presse et des TV, ni de quiconque spécialisé dans les attaques NBCR : « Les gros avions qui transportent les passagers contiennent environ de 800 kg à 1,5 tonnes d'uranium, ceci dans les bords d'attaque, les gyroscopes et les contrepoids divers, et cet uranium est pyrophore (il brûle). Des milliers de personnes de New York ont donc forcément respiré de nombreuses poussières d'uranium brûlé, et en seront pénalisées dans leur santé par les effets radioactifs internes de proximité alpha de l'uranium ». Les grands médias sont incapables de comprendre et diffuser cette vérité puisqu'ils participent au crime du silence sur la grande nocivité des armes américaines à l'uranium utilisées en Irak dans les projectiles. Dans le futur de nombreuses personnes seront affectées dans leur capital santé (maladies de la thyroïde et différents cancers) à cause de ces poussières de ces armes à uranium injectées en grandes quantités directement dans l'atmosphère que nous respirons tous et provenant des explosions des obus, torpilles et bombes américaines qui explosent en l'Irak, produisant des poussières d'uranium brûlé qui sont si fines (de 10 angströms à 1 micromètre de diamètre) qu'elles flottent en permanence et se comportent comme des gaz invisibles emportés par les courants météorologiques sur plus de 7000 kilomètres, atteignant pratiquement tout l'hémisphère Nord et les poumons de tous. Voici que je communique encore une fois cette douloureuse vérité et que je désigne encore une fois du doigt ceux et celles qui scientifiques ou non, politiciens ou non, décideurs ou non, maître de médias ou non, empêchent les Peuples des Nations libres d'avoir accès à ces données de protection importantes pour l'avenir de leur santé ».
MEA, spécialiste en protection NBCR (nucléaire, biologique, chimique, radiologique).
In http://www.newyorker.com/forums/discussion/
Press release in relation with NBCR protection of the populations, from Maurice Eugène ANDRE, former NBCR Officer and instructor in nuclear, biological, chemical and biological matters (Belgian Air Force).
"Here already several times, after the attacks of the two American towers on September 11 that I disseminated following information without the least reaction of the national and American capacities, nor of the press and the TV's, nor of whoever specialized in attacks NBCR: "the large planes which transport the passengers contain approximately of 800 kg to 1,5 tons of uranium, this in the leading edges, the gyroscopes and the counterweights various, and this uranium is pyrophoric (it burns).
Thousands of people of New York thus inevitably breathed of many burned uranium dust, and will be penalized by it in their health by the radioactive effects of internal effects of proximity given bij internal particles alpha of uranium in the lungs ".
The great media are unable to understand and diffuse this truth since they take part in the crime of silence on the great harmfulness of the American weapons in uranium used in Iraq in the projectiles. In the future of many people will be affected in their capital health (diseases the thyroid one and various cancers) because of this dust of these weapons with uranium injected in great quantities directly in the atmosphere which we all breathe and coming from the explosions of the shells, torpedes and bombs. .American weapons which explode in Iraq, in the projectiles. In the future many people and soldiers will be affected in their capital health (diseases of thyroid and various cancers) because of this dust of these weapons with uranium injected in great quantities directly in the atmosphere which we breathe all and coming from the explosions of the shells, torpedes and bombs which explode in Iraq, producing uranium flaring dust which is so fine (from about 10 angströms till 1 micrometer of diameter ) that they float permanently and behave like invisible gases invisible carried by the weather currents on more than 7000 kilometers, practically reaching all the Northern hemisphere and the lungs of all. Here that I communicate this painful truth once again and that I indicate once again finger those and those which scientific or not, politicians or not, decision makers or not, Master of media or not, prevent the People of the free Nations from having access to these important data of protection for the future of their health ". MEA, specialist in NBCR protection (nuclear, biological, chemical and radiological protection).
Mandato da: Milano il Novembre 28, 2004
Comunicato di protezione di tipo NBCR di Maurice-Eugène ANDRE
« Varie volte, dopo gli attacchi del 11 settembre alle torri gemelle ho diffuso l'informazione seguente senza riscontrare la minima reazione ne da parte dei poteri nazionali e americani, ne dalla stampa o delle TV, ne di chicchessia specializzato negli attacchi NBCR: « I grossi aerei di trasporto passeggeri contengono circa dagli 800 kg ai 1.500 kg di uranio nei bordi d'attacco, nei giroscopi e vari contrappesi e quest'uranio è piroforo (brucia). Migliaia e migliaia di New Yorkesi hanno dunque fatalmente respirato numerose polveri sottili d'uranio, e la loro salute ne sarà gravemente penalizzata a causa degli effetti radioattivi interni di prossimità alfa dell'uranio ». I grandi media sono incapaci di comprendere e di diffondere questa verità poiché partecipano al crimine del silenzio sulla nocività delle armi americane a l'uranio impiegate in Iraq nei proiettili. Nel futuro numerosissime persone saranno irrimediabilmente affette nel loro capitale salute (malattie della tiroide e vari tumori) a causa delle polveri sottili di queste armi all'uranio direttamente iniettate in grandi quantità nell'atmosfera che tutti respiriamo e che provengono dall'esplosione delle granate, siluri e bombe americane utilizzate in Iraq. Le polveri d'uranio bruciato prodotte nelle esplosioni sono cosi sottili (da 10 angström a 1 millesimo di millimetro di diametro) che galleggiano in permanenza nell'aria, e, comportandosi come gas invisibili portati dalle correnti atmosferiche a più di 7000 chilometri, contaminano praticamente l'intero emisfero nord e giungono ai polmoni di noi tutti. Ecco che comunico pertanto nuovamente questa tremenda e dolorosa verità e che punto il dito su quelli e quelle che, scienziati o no, politici o no, responsabili o no, maestri dei media o no, impediscono i Popoli delle Nazioni Libere di avere accesso a questi dati di protezione indispensabili per il futuro della loro salute.
MEA, esperto in protezione NBCR (nucleare, biologica, chimica, radiologica).
Mandato da: Observer il Marzo 30, 2005
Comunicato di protezione di tipo NBCR di Maurice-Eugène ANDRE
« Varie volte, dopo gli attacchi del 11 settembre alle torri gemelle ho diffuso l'informazione seguente senza riscontrare la minima reazione ne da parte dei poteri nazionali e americani, ne dalla stampa o delle TV, ne di chicchessia specializzato negli attacchi NBCR: « I grossi aerei di trasporto passeggeri contengono circa dagli 800 kg ai 1.500 kg di uranio nei bordi d'attacco, nei giroscopi e vari contrappesi e quest'uranio è piroforo (brucia). Migliaia e migliaia di New Yorkesi hanno dunque fatalmente respirato numerose polveri sottili d'uranio, e la loro salute ne sarà gravemente penalizzata a causa degli effetti radioattivi interni di prossimità alfa dell'uranio ». I grandi media sono incapaci di comprendere e di diffondere questa verità poiché partecipano al crimine del silenzio sulla nocività delle armi americane a l'uranio impiegate in Iraq nei proiettili. Nel futuro numerosissime persone saranno irrimediabilmente affette nel loro capitale salute (malattie della tiroide e vari tumori) a causa delle polveri sottili di queste armi all'uranio direttamente iniettate in grandi quantità nell'atmosfera che tutti respiriamo e che provengono dall'esplosione delle granate, siluri e bombe americane utilizzate in Iraq. Le polveri d'uranio bruciato prodotte nelle esplosioni sono cosi sottili (da 10 angström a 1 millesimo di millimetro di diametro) che galleggiano in permanenza nell'aria, e, comportandosi come gas invisibili portati dalle correnti atmosferiche a più di 7000 chilometri, contaminano praticamente l'intero emisfero nord e giungono ai polmoni di noi tutti. Ecco che comunico pertanto nuovamente questa tremenda e dolorosa verità e che punto il dito su quelli e quelle che, scienziati o no, politici o no, responsabili o no, maestri dei media o no, impediscono i Popoli delle Nazioni Libere di avere accesso a questi dati di protezione indispensabili per il futuro della loro salute.
MEA, esperto in protezione NBCR (nucleare, biologica, chimica, radiologica).
Mandato da: il Aprile 2, 2005
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