Sanita' della finanziaria o la finanziaria della sanita'?
CategoriesIl Dr. Rath nel suo atto d'accusa verso il Business Farmaceutico della Malattia, dove denuncia mezzo mondo, lo ha sempre detto:Nel corso del XX secolo, l'industria farmaceutica e' stata sviluppata e organizzata con il fine di controllare i sistemi sanitari di tutto il mondo rimpiazzando sistematicamente le terapie naturali non brevettabili con farmaci di sintesi e brevettabili, perciò redditizi. Questa industria non si e' evoluta naturalmente.
Lo dice diverse volte nel suo "complain", le lobby farmaceutiche succhiano linfa vitale ai nostri sistemi sanitari, grazie al favore di uomini chiave nei giusti posti lavorativi. Lo avevamo gia' visto grazie ad un articolo de Il Messaggero il 7 luglio scorso, dove veniva riportato un aumento della spesa sanitaria del 33%!! Ecco come la sanita' grava sulla nostra economia.
Un nuovo articolo trovato su La Repubblica (8 ottobre) che denuncia come la finaziaria 2004 sia messa in crisi proprio dalla spesa sanitaria. Certo, servono piu' soldi, come fanno senno' a pubblicizzare le campagne per le vaccinazioni? Ogni giorno in TV intervistano "l'esperto".
Il Dr. M. Rath afferma:L'industria farmaceutica offre la "salute" a milioni di pazienti ma non mantiene i propri impegni. Continuano a produrre prodotti che alleviano soltanto i sintomi, promuovendo la malattia come presupposto per il relativo guadagno futuro. Al fine di dissimulare questa truffa, l'industria spende per la copertura il doppio di quanto spenda per la ricerca su future terapie.
C'e' da riflettere profondamente su tutto questo.
I governatori firmano un documento che sarà presentato domani in Senato: "Impediamo al governo di portarci al collasso"
Le Regioni contro la Finanziaria
"Manovra insostenibile"
ROMA - La Finanziaria 2004? "Insostenibile". E' quello che sostengono i governatori delle Regioni secondo i quali la manovra che il governo si appresta a varare determina "una situazione di insostenibilità finanziaria resa ancora più accentuata dalla circostanza che è effettuata, in gran parte, con decreto legge". I governatori, dopo 6 ore di discussione nell'ambito della Conferenza dei presidenti che si è appena conclusa, hanno firmato all'unanimità un documento che sarà portato domani mattina in audizione al Senato.
Le Regioni sottolineano 5 questioni fondamentali - si legge nel documento - la cui risoluzione è ineludibile per evitare il collasso del sistema regionale.
1 Copertura degli oneri e di assistenza sanitaria per gli immigrati regolarizzati: i governatori ricordano che in seguito alla legge Bossi-Fini le regioni sono state gravate dei conseguenti oneri senza l'accompagnamento delle necessarie risorse aggiuntive, in difformità dall'accordo dell'8 agosto 2001 (stabiliva che il governo si impegna ad accompagnare eventuali variazioni in incremento dei livelli essenziali di assistenza, decise a livello centrale, con le necessarie risorse aggiuntive).
2 Sottostima del fabbisogno nazionale sanitario. I governatori sostengono che "il tavolo di monitoraggio sui livelli essenziali di assistenza ha concluso nel mese di luglio scorso la rilevazione sui costi dell'assistenza sanitaria per il 2001, evidenziando un disavanzo di 7.549 miliardi di lire (3,9 miliardi di euro)". I presidenti di Regione sostengono pertanto che "lo Stato non può considerare esaustivo il livello di finanziamento indicato nell'accordo dell'8 agosto 2001, ma dovrà verificare la congruità sulla base dei lavori dei tavoli di monitoraggio e verifica sui livelli di assistenza effettivamente erogati e sulla corrispondenza ai volumi di spesa stimati". Per il 2004 le Regioni segnalano "una sottostima di circa 5 miliardi di euro e la situazione è resa ancor più grave dal fatto che alle Regioni è stata bloccata la possibilità di utilizzare le leve fiscali Irap e addizionali Irpef, per fare fronte alle responsabilità che l'accordo dell'8 agosto 2001 ripartiva fra Stato e Regioni".
3 Adeguamento delle risorse di cassa per il fabbisogno sanitario: sull'adeguamento delle risorse di casse per il fabbisogno sanitario, le Regioni concordano sul fatto che i tavoli di monitoraggio sugli "adempimenti della spesa sanitaria debbano costituire la premessa per l'erogazione a saldo delle risorse", tuttavia l'attuale applicazione di questo meccanismo "determina una dilazione nei tempi di erogazione delle risorse: per il 2002 restano scoperte 7,8 miliardi di euro e per i primio 10 mesi del 2003, risultano scoperti circa 4 miliardi di euro".
4 Assicurare la continuità nel trasferimento di risorse per il decentramento amministrativo. Il rischio - avvertono i governatori nel documento - è che nel 2004 si potrebbe aprire un vuoto legislativo che impedirebbe di garantire e assicurare la continuità dei trasferimenti".
5 Esclusione degli oneri aggiuntivi del contratto del personale regionale per il biennio 2002-2003 dal Patto di stabilità interno: le Regioni chiedono l'esclusione di questi oneri.
(8 ottobre 2003)
mandato da Ivan Ingrilli il Giovedì Ottobre 9 2003
aggiornato il Sabato Settembre 24 2005URL of this article:
http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/10/09/sanita_della_finanziaria_o_la_finanziaria_della_sanita.htm
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